domenica 23 ottobre 2011

Tarte con marmellata di mele cotogne, pere e nocciole


Quando arriva la fine del mese, non posso più non pensare al contest del calendario di Ammodomio ed inizio mentalmente a creare un’immagine che possa dare un’idea, seppur vaga, del mese che sta per subentrare.

FOTO 13
Avevo già in mente di utilizzare uno dei vasetti di marmellata di cotogne di zia Maria (in realtà è mia sorella, ma ormai da molti anni, da quando abbiamo i figli, ci chiamiamo tutte zie), ma non appena ho incrociato il bancone delle pere rosse al supermercato è scattata subito la scintilla…Come se non bastasse, quando mi sono messa all’opera e per fare omaggio alla bella giornata ho aperto la finestra della cucina, il rosso dei tetti  e dei comignoli mi ha invogliato a continuare sulla scelta.

FOTO 1
La sera prima avevo cercato un tipo di impasto che potesse essere veloce e facile,  fino a scegliere e preparare la: 

Pâte aux vin blanc
(Pasta al vino bianco)
Che potete trovare in questa pagina


Per realizzare la tarte questi gli ingredienti:

300 gr. della sudetta pâte aux vin blanc
un vasetto da 300/400 ml di marmellata di mele cotogne
due pere
100 gr. di farina di nocciole (nocciole sottilmente  tritate)
1 tuorlo d’uovo
Un po’ di zucchero di canna




La pâte aux vin che avevo lasciato in frigo dalla sera prima è risultata perfetta per stenderla bene con il matterello. Dopo aver rivestito la tortiera, l’ho lasciata cuocere in bianco in forno caldo a 180° per dieci minuti. Una volta fuori ho aspettato che si raffreddasse un po’ per poter stendere tutto il contenuto del vasetto di marmellata. Sopra questo ho sparso la farina di nocciole. Poi a raggiera due pere tagliate a fettine neanche tanto sottili. Con gli avanzi della pasta o formato delle foglie (vanno bene anche avanzi di altri tipi di pasta per torte o crostate, io li conservo sempre nel congelatore e li utilizzo per guarnire e decorare) che ho spennellato con il tuorlo d’uovo diluito con un po’ di latte e zucchero, come anche il bordo esterno della torta. 

Al di sopra del tutto ho cosparso un po’ di zucchero di canna.

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La tarte è così tornata in forno per circa 30 minuti (controllate la doratura)…

FOTO 8



Lascio a voi giudicare, io aggiungo che ho fatto fatica a fotografarla perché mi facevano le poste i due soggetti più golosi di famiglia.

FOTO 10
Per vedere i passaggi della preparazione e l'utilizzo dei vari ingredienti 
consiglio di visitare 
Le nostre raccolte per il 2011



venerdì 14 ottobre 2011

Quiche Lorraine


Vi capita di essere in casa da sole? . . .

foto 6

e di non sentirvi in obbligo di preparare perché marito e figli sono altrove?
Ogni tanto per fortuna succede…ed è quello il momento in cui non viene assolutamente voglia di cucinare e  si pasticcia con quel che si trova…. Beh, io, da buon  Bastian contrario, come usa dire ancora mio padre, mi preparo, invece, quello che ho più voglia di mangiare ;-)

Così ho fatto ieri   . . . velocemente . . . 
La pasta brisée fatta e surgelata tempo fa torna comoda e, via ... con altri pochi ingredienti (che solitamente ho sempre in casa perché non si sa mai)  bastano pochi minuti:

250 gr. di pasta brisée (la mia è Qui)
panna da cucina 200 ml.
yogurt naturale 100 gr.
Un po’ di latte
pancetta affumicata 100 gr. minimo 
2 uova intere
una presa di sale
noce moscata grattugiata al momento

foto 1

Stendete la pasta brisée e rivestite lo stampo (il mio, in foto, è grande Ø 34 cm.), foracchiare con i rebbi di una forchetta, 

foto 2

poggiare i pezzettini di pancetta  rosolati qualche minuto in pochissimo olio, 

rovesciare su tutti gli ingredienti mescolati insieme in precedenza. 

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Infornate  a 200° per 25/30 minuti o finché la parte superiore non appare ben dorata.

foto 4
Fatto! 
Ecco pronta la mia Quiche Lorraine sottilissima e croccantissima!!!






E qualcuno ha pensato di inserirla Qui




martedì 11 ottobre 2011

Peperoncini secchi sott'olio


Non avevo specificato che …..

peperoncini freschi_1

nel pacco spedito dall' amico pugliese, insieme ai fichi secchi, avevo trovato anche un po’ di peperoncini.

peperoncini freschi_2

Sinceramente, aprendolo, ero rimasta un attimo perplessa…. nonostante  la bellezza e il colore, mi ero subito chiesta il come poterli utilizzare, dato che qui di piccante non si prepara proprio nulla…
"Ero ancora assorta ad osservarli, quando mio marito, per sfottere, domanda di poterne assaggiarne uno; di risposta lo guardo minacciosa per metterlo a tacere, perché il problema per me, in quel momento, appare alquanto serio: non ci si può disfare di un regalo arrivato da così lontano e, d’istinto, ripongo i peperoncini in un cestino per adagiarli sul davanzale di una finestra esposta al sole, riproponendomi di aver cura di ritirarli al pomeriggio e di pensare poi a cosa farne…e così è stato per tutte le giornate di sole, finché ieri, con il primo freddino, mi sono decisa ad affrontare la questione."

peperoncini secchi

Ricordavo di peperoncini secchi  fatti sott’olio da mia sorella, tenuti in casa per diversi anni ed usati solo dalla sottoscritta in piccolissima parte, giusto nelle minestre in qualche fredda sera d’inverno, quando ancora abitavamo in alta collina.  

Ed ecco che, un po’ a naso e un po’ leggendo in web, dopo averli ben lavati,
 peperoncini lavati_1


asciugati

 peperoncini lavati_2

e tagliuzzati,

peperoncini spezzettati

senza troppe lungaggini,
son presto fatti per essere conservati in un vasetto di vetro sterilizzato

peperoncini vaso


e ricoperti totalmente d’olio extra vergine “pugliese”   ;-)))...


peperoncini olio

Poi più avanti vi dirò come ho intenzione di utilizzarli……………….


Composizione







sabato 8 ottobre 2011

Torta di mele ai colori d'autunno


‎.... ho cercato i colori dell'autunno ....

foto 8
li ho cercati dapprima in casa...poi sono uscita per strada e grazie al vento ho recuperato un bel bottino…

Avevo intenzione di creare una nuova torta di mele e magari ci sono riuscita, ho unito un po’ di quel che ho trovato in cucina, ma soprattutto ingredienti che richiamassero i colori dell’autunno:

70 gr. di uvetta sultanina
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 arancio
2 cucchiai di miele
3 uova
3 mele
100 gr di zucchero di canna
1 dl di olio d’oliva



e non ho potuto fare a meno di aggiungere :



300 gr di farina 00

2 cucchiaini di lievito per dolci
100 gr di yogurt naturale

Per prima cosa ho grattugiato mezzo arancio e preparato il tutto per benino sulla mia tavola senza trascurare nessun particolare.

foto 2


Ho iniziato a mescolare in una terrina la farina, lo yogurt, lo zucchero di canna e l’olio con una frusta manuale, poi ho aggiunto la spremuta dell’arancio per aiutarmi ad amalgamare gli ingredienti. A questo punto, utilizzando le fruste elettriche, ho aggiunto una alla volta le uova intere.
In seguito ho unito il lievito, la scorza d’arancio e l’uvetta e rovesciato il tutto in una teglia da torta con bordo alto di Ø 28 cm.
Sbucciate le mele le ho tagliate in quarti e ho adagiato i primi in modo concentrico verso il bordo, mentre i rimanenti in fette più sottili in un cerchio centrale.

E via in forno a 180° per 30/35 minuti

Non volevo una torta troppo alta, ma desiderandolo credo basti aggiungere del lievito in più.

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Il risultato è proprio quel che mi aspettavo, una torta “grezza”, dall'odore speziato, dal colore caldo, autunnale.

Non ancora contenta, sono uscita per strada e sono stata letteralmente assalita da un vortice di vento ancora misteriosamente caldo, ma carico delle prime foglie caduche che ho raccolto sotto lo sguardo divertito di qualche passante.

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sabato 1 ottobre 2011

Tourte aux pommes de terre (torta salata di patate)


Ed ecco che mi lascio tentare da una ricetta alsaziana, sarà perché ogni scusa è buona per preparare una torta rustica, la cosa che prediligo in assoluto….e… gira e rigira il ricettario di vecchie ricette di quei villaggi, alla fine ho scelto questa, sperando che anche ai figli e al marito potesse piacere (mah!?)

foto 10

INGREDIENTI:

350-400 gr. di pasta brisée (la mia pasta brisée la trovate QUI)
600 gr. di patate (pesate già sbucciate)
5 cipolle (io ne ho usate solo la metà)
250 gr. di prosciutto crudo affettato in spessore 1/2 cm.
Sale
Prezzemolo
Pepe (per chi ne fa uso - io non lo uso mai)

PREPARAZIONE (tempo di preparazione e cottura circa due ore):
Lavare, pelare e tagliare le patate in rondelle sottili. Pelate e tagliuzzate le cipolle. Tagliare il prosciutto in piccoli pezzi. Stendere la pasta in una teglia dal bordo alto.

foto 1
Sulla pasta distribuire prima le patate
foto 2
e poi condire con prezzemolo e sale.foto 3
Seguire con lo strato di cipolle

foto 4
e con quello successivo di prosciutto.
foto 5
Ricoprire con un disco di pasta. Io ho fatto alcuni incisioni con il coltello calcando un po’ in due punti opposti (in foto si possono notare). Volendo si può decorare con i ritagli di pasta avanzati e fare un piccolo “camino” per far fuoriuscire il vapore durante la cottura, mantenendolo aperto con un tubetto di carta d’alluminio o da forno.
Cuocere in forno a temperatura moderata (150-170°) 
per un’ora e mezza.
foto 6
Quindici minuti prima della fine cottura, spennellare un tuorlo d’uovo allungato con un po’ d’acqua.

Ho fatto tutto troppo di fretta, in realtà dovevo dedicarmi un po’ di più a questa torta, non l' ho neanche decorata, magari le foto avrebbero reso di più… Ci è voluto un bel po’ di tempo, praticamente è trascorso l’intero pomeriggio tra la preparazione della pasta brisée, la sistemazione degli ingredienti e la cottura.

foto 7

Verso sera era pronta e, non essendoci abbastanza luce in casa, l’ho trasportata sul tavolino del terrazzo per fotografarla  ancora caldissima.

foto 8
E, come dire?…non tutti i mali vengono per nuocere, ci siamo infatti trattenuti lì per “assaggiarla” e abbiamo continuato a restare lì... a godere del clima di una serata settembrina ancora miracolosamente estiva ;-)