Quando
arriva la fine del mese, non posso più non pensare al contest del calendario di Ammodomio ed inizio mentalmente a creare un’immagine che possa dare un’idea, seppur vaga, del mese che sta per subentrare.
Avevo già in mente di utilizzare uno dei vasetti di
marmellata di cotogne di zia Maria (in realtà è mia sorella, ma ormai da molti anni,
da quando abbiamo i figli, ci chiamiamo tutte zie), ma non appena ho incrociato
il bancone delle pere rosse al supermercato è scattata subito la scintilla…Come
se non bastasse, quando mi sono messa all’opera e per fare omaggio alla bella
giornata ho aperto la finestra della cucina, il rosso dei tetti e dei comignoli mi ha invogliato a continuare
sulla scelta.
La sera prima avevo cercato un tipo di impasto che potesse essere veloce e facile, fino a scegliere e preparare la:
Pâte
aux vin blanc
(Pasta al vino bianco)
Per realizzare la tarte questi gli ingredienti:
300 gr. della sudetta pâte aux vin blanc
un vasetto da 300/400 ml di marmellata
di mele cotogne
due pere
100 gr. di farina di nocciole (nocciole sottilmente tritate)
1 tuorlo d’uovo
Un po’ di zucchero di canna
due pere
100 gr. di farina di nocciole (nocciole sottilmente tritate)
1 tuorlo d’uovo
Un po’ di zucchero di canna
La pâte aux vin che avevo lasciato in frigo dalla
sera prima è risultata perfetta per stenderla bene con il matterello. Dopo aver
rivestito la tortiera, l’ho lasciata cuocere in bianco in forno caldo a 180°
per dieci minuti. Una volta fuori ho aspettato che si raffreddasse un po’ per
poter stendere tutto il contenuto del vasetto di marmellata. Sopra questo ho
sparso la farina di nocciole. Poi a raggiera due pere tagliate a fettine
neanche tanto sottili. Con gli avanzi della pasta o formato delle foglie (vanno
bene anche avanzi di altri tipi di pasta per torte o crostate, io li conservo
sempre nel congelatore e li utilizzo per guarnire e decorare) che ho spennellato
con il tuorlo d’uovo diluito con un po’ di latte e zucchero, come anche il
bordo esterno della torta.
Al di sopra del tutto ho cosparso un po’ di zucchero
di canna.
La tarte è così tornata in forno per circa 30 minuti (controllate la
doratura)…
Lascio a voi giudicare, io aggiungo che
ho fatto fatica a fotografarla perché mi facevano le poste i due soggetti più golosi
di famiglia.
Per vedere i passaggi della preparazione e l'utilizzo dei vari ingredienti
consiglio di visitare
consiglio di visitare
questa galleria fotografica
Con questo post partecipo al contest del
calendario del mese di novembre in Ammodomio
Con questo post partecipo al contest del
calendario del mese di novembre in Ammodomio
Ahhh, l'aspettavo la tua crostata autunnale..ma sai che l'idea delle foglie era venuta anche a me per l'ultima crostata, ma in forno la foglia di fico che avevo fatto con la pastafrolla l'ho tolta dalla marmellata..avevo sbagliato..la crostata era di pere!!sono proprio stordita! bellissima..mi vado a vedere questa pasta al vino..baci zia!
RispondiEliminaCiao Nina, e questa è proprio da calendario ;)...mi piace la pasta al vino e anche tutto l'insieme di sapori, da provare, sicuramente!!
RispondiEliminaciao loredana
una crostata davvero particolare! non sapevo della pasta al vino bianco, terrò a mente, immagino deves'essere deliziosa accostata al ripieno! cioa buona giornata!
RispondiEliminaciaoo...bellissimo blog...mi sono aggiunta...
RispondiEliminapassa da me se ti fa piacere :)