Non avevo specificato che …..
nel pacco spedito dall' amico pugliese, insieme ai fichi secchi, avevo trovato anche un po’ di peperoncini.
Sinceramente, aprendolo, ero rimasta
un attimo perplessa…. nonostante la
bellezza e il colore, mi ero subito chiesta il come poterli utilizzare, dato
che qui di piccante non si prepara proprio nulla…
"Ero ancora assorta ad osservarli, quando mio marito, per sfottere, domanda di poterne assaggiarne uno; di risposta lo guardo minacciosa per metterlo a tacere, perché il problema per me, in quel momento, appare alquanto serio: non ci si può disfare di un regalo arrivato da così lontano e, d’istinto, ripongo i peperoncini in un cestino per adagiarli sul davanzale di una finestra esposta al sole, riproponendomi di aver cura di ritirarli al pomeriggio e di pensare poi a cosa farne…e così è stato per tutte le giornate di sole, finché ieri, con il primo freddino, mi sono decisa ad affrontare la questione."
"Ero ancora assorta ad osservarli, quando mio marito, per sfottere, domanda di poterne assaggiarne uno; di risposta lo guardo minacciosa per metterlo a tacere, perché il problema per me, in quel momento, appare alquanto serio: non ci si può disfare di un regalo arrivato da così lontano e, d’istinto, ripongo i peperoncini in un cestino per adagiarli sul davanzale di una finestra esposta al sole, riproponendomi di aver cura di ritirarli al pomeriggio e di pensare poi a cosa farne…e così è stato per tutte le giornate di sole, finché ieri, con il primo freddino, mi sono decisa ad affrontare la questione."
Ricordavo di peperoncini
secchi fatti sott’olio da mia sorella,
tenuti in casa per diversi anni ed usati solo dalla sottoscritta in
piccolissima parte, giusto nelle minestre in qualche fredda sera d’inverno,
quando ancora abitavamo in alta collina.
e tagliuzzati,
senza
troppe lungaggini,
son presto fatti per essere conservati in un vasetto di vetro sterilizzato
son presto fatti per essere conservati in un vasetto di vetro sterilizzato
e ricoperti totalmente d’olio extra vergine “pugliese” ;-)))...
Poi più avanti vi dirò come
ho intenzione di utilizzarli……………….
io non vivo senza i peperoncini fatti in questa maniera.per fortuna li prepara la mamma e poi io me li godo tutto l'anno.ne sono una vera amante ...fin esagerata!
RispondiEliminaA casa nostra il peperoncino e' utilizzato in molte ricette. E' tanto tempo che non preparo l'olio aromatico, prendo spunto dal tuo suggerimento per sistemare gli ultimi peperoncini dell'orto :-)
RispondiElimina...io non lo uso molto, ma quando ci vuole, ci vuole!!
RispondiEliminaciao loredana
In qualche modo li userò sicuramente anche perché a me non dispiace affatto il piccante del peperoncino, al contrario del pepe che non è l'ideale . . . Il problema è che marito e figli nordici non imparano a conoscerlo, anzi non vogliono neanche assaggiare.... :-/
RispondiEliminache belle immagini! non li ho mai fatti sott'olio, li utilizzo sempre secchi.. quando ci vuole!
RispondiEliminaVelocissimi e squisiti!!! baci
RispondiEliminaUna fantastica bomba sotto vetro, brava :-)
RispondiElimina...aspetto le ricette piccanti!!! ciaooo
RispondiEliminaciao Nina, sarà difficile che faccia peperoncini sott'olio (ma mai dire mai!), però queste immagini sono stupende! Io li utilizzo spesso per composizioni "floreali" tanto sono belli!
RispondiEliminaHo ritentato e non sono ancora stata fortunata: i tuoi lettori fissi continuano ad essere nascosti, per me. Riproverò ancora, per il momento un bacione
ciao nina io di solito li faccio stare con sale grosso per 24 ore circa e poi li scolo e li metto sott'olio. non ho mai provato in questo modo. certo si evitano le eventuali muffettine che a volte si formano nei miei!!!
RispondiElimina@ Isotti, se sono secchi non credo si debbano mettere sotto sale. Ho appena riguardato i miei, sono perfetti, l'olio è rossastro e piccantissimo, senza nessun filo di muffa neanche nel sotto del tappo...
RispondiEliminascusa!!! ho mancato una parte iniziale ed una finale.. la prima è che io li faccio in agosto freschi e non secchi, quindi a rischio muffa...e l'altra è che li voglio provare l'anno prossimo.
RispondiEliminaa casa nostra non possiamo vivere senza piccante!!
bellissime foto.
ciao
scusate ,ma il coperchio non deve essere lasciato qualche giorno aperto?
RispondiEliminapotrebbe essere..io non lo faccio e non ho problemi. L'unica cosa che ho dimenticato di scrivere è quella che i vasetti vanno sterilizzati in acqua bollente e lasciati asciugare inclinati con l'apertura verso il basso su un telo di cotone...
EliminaInteressante ricetta...ma non si deve sterilizzare niente e nemmeno mettere sotto vuoto? Grazie Ilaria
RispondiEliminaATTENZIONE AL BOTULINO. Io da anni li faccio, ma la procedura NON E' QUESTA QUI' SOPRA DESCRITTA.
RispondiEliminaDopo averli tagliuzzati, devono essere messi a srtati in degli scolatori (simili a scolapasta) ed a ogni strato una bella manciata di sale grosso. Fatto ciò versare sopra a tutto un poco di aceto bianco e mettere il tutto sotto a forte pressione per 1 giorno.
Così facendo la TOTALE DISIDRATAZIONE+ACETO rende impossibile lo sviluppo del botulino.
Ora togliete i pesi, stendete tutti i pezzettini sopra un panno bianco e lasciate asciugare qualche ora dal restante liquido ed aceto.
Ora secchi per davvero possono essere messi sott'olio.
Il botulino non si vede e non è vero che non si diffonde se manca l'ossigeno (come ad esempio sott'olio); è l'aceto (che rende il composto acido) e la disidratazione che NON gli permettono la diffusione.
BUON LAVORO!!!!!!!